Qualche settimana fa ero in viaggio in auto e stavo impostando il tragitto su un navigatore non mio (io non ce l’ho). Avevo provato diversi itinerari prima di decidere e sistematicamente incappavo nello stesso errore, quando dovevo rispondere a questa domanda:
Ho risposto correttamente la prima volta che ho letto la schermata, perché non l’avevo mai vista e quindi sono stata attenta al messaggio. Tutte le altre volte che me la sono ritrovata davanti, ho sbagliato la risposta. Per ordinare al navigatore di fare una cosa, dovevo dirgli cosa NON volevo ottenere. Questa cosa può funzionare fino a quando l’utente non conosce il sistema, perché quando lo conosce non legge più il contenuto e procede per automatismi. Raramente, se non mai, mi è capitato di imbattermi in un errore così grossolano di copy e di ux. Alla terza volta, mi sono ripromessa di scriverci un post. Non solo perché si tratta di un errore di progettazione che genera nell’utente un forte disappunto, ma anche perché intuivo che sotto sotto, se ci avessi ragionato bene, avrei toccato temi come l’importanza del linguaggio, del tono e non so cos’altro.