CSMA10: il mio bilancio (parte 3/3)
Ho imparato che durante le fasi di sviluppo di un progetto, i quattro aspetti che entrano in gioco sono il budget, il tempo, la qualità e lo scopo la portata (n.d.r.: corretto dopo il commento di Jacopo e comprensione in progress :P). Sono tutte variabili, ma è più comune che budget e tempo rimangano fissi. Lavorando in team, occorre trovare un linguaggio comune per definire i termini della qualità che si vuole, si può oppure ha senso offrire, non solo dal punto di vista tecnologico. Anche questo è un punto su cui ho trovato spesso difficoltà perché, di fronte a un bivio, si preferisce un’applicazione funzionante che una grafica bella (semplifico, per ora). Anche questo sembra ovvio, ma non lo è: funzionante, per uno sviluppatore, potrebbe essere non solo un blocco del sistema ma anche la pulizia del codice, l’accessibilità e non so cos’altro. Spesso mi trovo a “combattere” contro questo approccio talebano sul software. Su questo punto vorrei cercare di alzare lo sguardo andando per un attimo oltre le metodologie.