Sabato 17 luglio c’è stata la Prima conferenza dei Sindaci di Foursquare. Ne hanno già parlato in molti, sui blog o via Twitter.
Mi unisco anch’io al coro di lodi per gli organizzatori: nonostante il caldo afoso e il sabato pomeriggio, è stato un piacere essere presenti. La location scelta era perfetta, abbiamo avuto un’accoglienza eccellente, pause caffè e catering finali deliziosi, c’erano wifi e aria condizionata. Il ristretto numero di persone ha permesso anche un bello scambio di idee, senza troppo caos o dispersione. Abbiamo avuto anche Paolo Cevoli come gradito ospite a sopresa e, in chiusura di giornata, siamo anche riusciti a rivolgere diverse domande via Skype a Dennis Crowley, CEO di Foursquare.
Se avessi scritto questo post subito dopo la conferenza, probabilmente mi sarei sforzata di tirare fuori gli aspetti interessanti e positivi di questa applicazione (o dovrei dire “piattaforma”). Ma ho preferito lasciar passare qualche giorno per assorbire l’entusiasmo e rifarmi un’idea meno condizionata.
Contestualmente all’evento e agli aspetti generali di Foursquare, segnalo due interventi su tutti: quello di Gianluca Diegoli e quello di Stefano Mizzella. In poche parole: i contro e i pro. È su quello che ho letto in queste slide che vedo i difetti e le opportunità di FourSquare. Non saprei aggiungere altro, ve ne consiglio la lettura.
Uso Foursquare da qualche settimana. Dopo la prima sensazione di divertimento e novità, ci sono due cose in particolare che hanno iniziato a non piacermi:
Questi sono i miei due cents ed è per questo che forse Foursquare non fa per me. Per ora continuerò a usarlo in situazioni lavorative, ma credo proprio che rinuncerò a tutti gli altri aspetti che riguardano la vita privata.
secondo me, la verità, è che non ti piace foursquare da quando #iphone #fail :)
ci vediamo al prossimo check-in!
mike.